Sui tirocini in Psicologia

L’idea che un tirocinante in psicologia non possa condurre o assistere a dei colloqui psicologici clinico-terapeutici è basata sulla non volontà del tutor di turno di assumersi la responsabilità del suo lavoro.

I tirocini formativi hanno lo scopo di fare acquisire al tirocinante l’ABC operativo della professione.

Nessuna legge dello Stato vieta ad un tirocinante di assumere, sotto supervisione, le vesti e il ruolo di Psicologo (o di DTP).

È imbarazzante dover sentire parlare molti nostri futuri colleghi -o già colleghi- delle loro negative esperienze di tirocinio dove, per tutta la durata dello stesso, avrebbero fatto più i portaborse o i segretari che gli “psicologi”.

Comprendo la necessità del tutor di tutelare i pazienti o clienti ma questa necessità non può e non deve neppure danneggiare chi sta cercando di formarsi. Tutor, tirocinante e paziente devono trovare un giusto equilibrio o compromesso.

A tutto questo aggiungo le assurdità promosse -sempre in sede di tirocinio- da una certa visione limitata e pregiudizievole della professione di Psicologo secondo la quale lo psicologo non psicoterapia non può curare o fare alcun tipo di terapia, con la diretta conseguenza che ai tirocinanti non è permesso alcun intervento clinico terapeutico a prescindere delle loro effettive competenze.

Un tirocinante in psicologia può curare e fare terapia se svolge la sua attività sotto supervisione! Ovviamente il tutto sempre in funzione e nei limiti delle sue effettive competenze.

E che altro dire? Vogliamo parlare dell’assurdità di fare svolgere percorsi di tirocinio presso strutture in cui si effettuerebbero sedute definite di “psicoterapia” rendendo così di fatto nulle le possibilità di apprendimento per uno psicologo non psicoterapeuta ?

I tirocini in psicologia andrebbero svolti unicamente in strutture dove gli allievi hanno la possibilità di apprendere la professione di Psicologo nel contesto dei suoi Atti Tipici: diagnosi, prevenzione, sostegno e abilitazione-riabilitazione.

Il tutoraggio andrebbe affidato unicamente a tutor responsabili, che senza pregiudizi, sono in grado di fare apprendere al proprio tirocinante le basi della professione di Psicologo.

Chi per paura o ignoranza non ha la competenza di promuovere un adeguato percorso formativo non dovrebbe avere l’autorizzazione a svolgere attività di tutoring.

Rendiamo i tirocini dei veri luoghi di apprendimento per lo Psicologo e non solo un percorso obbligato per le Scuole di Specialità.

Scopo del tirocinio non è spingere verso la necessità della formazione in psicoterapia ma l’acquisizione di competenze fondamentali per svolgere, anche in modo autonomo, la professione di Psicologo